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Cosa vedere sul Gargano:
Il Gargano:
Vieste
Peschici
S.Giovanni R.
Monte S.Angelo
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Vieste
E' un paese del promontorio del Gargano, delimitata da due lunghe spiagge sabbiose, ed è meta ambita dei turisti provenienti da tutte le parti d'Europa. Nella parte piana si estende il quartiere ottocentesco
e moderno, mentre sul dosso roccioso è arroccato il pittoresco centro storico, tipico del periodo medievale, caratterizzato da strade strette e non allineate, le cui abitazioni con le tipiche scalinate esterne,
unite di tanto in tanto da esili archi di contrafforte.Ha una popolazione di oltre 13 mila abitanti, che nella gran parte dell'anno si dedica alle attività agricole e marinare. A partire dal 1963, il turismo
internazionale ha avuto un grande impulso e, lungo tutta la fascia costiera, in cui si alternano ampie spiaggie e calette. Da tempo sono sorti numerosi campeggi ed alberghi, che accolgono migliaia di
villeggianti, e offrono loro una serena e salutare vacanza. Inoltre, il territorio, molto avanzato nel mare e soggetto a tutti i venti, concede agli amanti del windsurf, la gioia e il piacere di veleggiare
nell'immensità del mare.
Monte S'Angelo
E' il Comune più alto del Gargano: dall'alto dei suoi 843 metri si gode una meravigliosa vista sul Tavoliere e sul golfo di Manfredonia. Lo si raggiunge attraversando la Foresta Umbra o percorrendo la
litoranea per Mattinata.E' il centro più carico di storia e di tradizioni e deve il suo sviluppo alla fine del V secolo, quando, secondo la tradizione, l'Arcangelo Michele apparve in una grotta. I Longobardi, che
in quel periodo dominavano nell'Italia meridionale, ne fecero il loro santuario nazionale. In breve divenne rinomato in tutta la Cristianità e meta obbligata non solo per i pellegrini di tutta Europa, ma
anche per i Crociati in partenza per Gerusalemme, per papi e sovrani. Si accede al Santuario, scendendo per una lunga ed ampia scalinata. Le porte d'ingresso sono di bronzo e furono fuse a Costantinopoli
nel 1076 per conto del nobile Pantaleone di Amalfi. Gli altari e le immagini che le adornano sono scolpite nella stessa roccia della grotta. Sull'altare centrale, invece, troneggia la bianca e meravigliosa statua
marmorea di Andrea Sansovino e, sul presbiterio, la cattedra vescovile scolpita su pietra del XII sec. La Basilica, più volte saccheggiata, non ha potuto, purtroppo trasmettere gli oggetti preziosi donati da
sovrani e pellegrini.Presso la Basilica vi è il Museo di S. Michele Arcangelo con tele, opere artigianali ed innumerevoli sculture, alcune delle quali sono di Acceptus (XI sec.), l'arcidiacono della Basilica, che
dette una grande impronta all'arte Romanico Pugliese.Meritano di essere visitate anche le chiese di S. Pietro con l'annesso Battistero (più noto come Tomba di Rotari), di S. Maria delle Grazie, di S.
Benedetto e di S. Antonio Abate; il Castello e, presso l'ex convento di S. Francesco, il Museo civico delle tradizioni del Gargano.
San Giovanni Rotondo
E' posta al centro del Gargano ed è raggiungibile con la splendida strada litoranea per Manfredonia e poi per S. Giovanni Rotondo o attraverso la Foresta Umbra con il suggestivo percorso fra pietraie e
doline. La cittadina, adagiata sugli spalti del monte Castellano, è attraversata dalla strada statale che da S. Severo conduce a Monte S. Angelo, un tempo conosciuta come "Strata Langobardorum" o "Strata
Francesca", e che fu percorsa, fin dal VI secolo, da milioni di pellegrini in visita alla Grotta di S. Michele.Deve il suo nome all'antico tempio di Giano, a base circolare, in cui i Longobardi posero la statua di S.
Giovanni Battista, loro Santo Protettore.S. Giovanni Rotondo è salito alla ribalta, circa 80 anni fa, quando il frate cappuccino, P. Pio da Pietrelcina, noto per la vita ascetica, ebbe le stimmate come S.
Francesco d'Assisi. Milioni di fedeli, provenienti da ogni parte della Terra, si sono inginocchiati davanti a lui per confidare ed ottenere conforto per le proprie pene o per ritrovare il cammino della fede
perduta. Ancora oggi, a circa 30 anni dalla sua morte, ogni giorno, centinaia di pellegrini e figli spirituali si recano nella cripta della chiesa di S. Maria delle Grazie a pregare sulla sua tomba o sostare nella
cella del convento da lui abitata, in cui sono raccolti i suoi cimeli.Per volontà di questo Frate e con le offerte pervenute da tutto il mondo, è stata realizzata la colossale struttura della Casa Sollievo della
Sofferenza, che ha il merito di essere uno dei più apprezzati ospedali dell'Europa.
Grotte Marine di Vieste
Fra
la
natura
rigogliosa
e
il
mare
pulito,
cristallino,
trasparente,
la
costa
alta
accoglie
innumerevoli
cavità
che
sono
veri
prodigi
di
incanto
e
meraviglia,
operati
dal
riverbero
delle
luci
e
dei
colori,
dalla
trasparenza
diafana
delle
acque
e
dall'artistico
gioco
delle
rocce
rose
e
smerlettate.
Qui
la
fantasia
e
la
suggestione
trova
il
suo
più
ampio
sfogo
della
meraviglia,
fra
l'attonito
e
il
trasognato.
I
pescatori
si
son
divertiti
a
battezzarle
con
i
nomi
più
curiosi
e
congeniali,
come,
per
citarne
alcuni:
grotta
Sfondata,
Campana,
dei
Contrabbandieri,
la
grotta
dei
Due
Occhi,
Dei
Colombi,
dei
Pipistrelli,
la
grotta
Calda
o
delle Viole, della Tavolozza, delle Sirene, quella dei Sogni e del Faraone, la grotta Smeralda, dei Marmi e del Serpente,...
Altro
stupendo
richiamo
è
il
Pizzomunno,
il
mastodontico
e
superbo
monolito
che
si
eleva
a
pochi
passi
dallo
strapiombo
su
cui
si
affaccia
il
Castello,
quasi
a
sorvegliare
le
fortune
del
paese,
simile
ad
una
vecchia guardia brontolona. Su di esso si sono intessute odi e leggende.
Isole Tremiti
Elemento
di
fascino
e
di
mistero
di
queste
bellissime
Isole.
Ambiente
tutelato
da
un'ampia
riserva
marina.
Commovente,nelle
sue
acque,
lo
spettacolo
del
Padre
Pio
degli
Abissi,la
statua
sottomarina
dello
scultore
Domenico
Norcia.
Bellissima
anche
la
fortezza
e
l'abbazia
benedettina
tardo
medioevale,
con
l'attiguo
convento.
Le
Isole
Tremiti:
per
la
loro
bellezza
vengono
definite
“LE
PERLE
DELL’ADRIATICO”
.Situato
a
10
miglia
marine
dalla
costa
garganica,
sorge
l'ultimo
paradiso
dell'Adriatico,
l'Arcipelago
delle
Isole
Tremiti
che
comprende
l'Isola
di
San
Nicola,
Isola
di
San
Domino,
Isola
Capraia,
Cretaccio
e
Pianosa.
Le
acque
cristalline
delle
Tremiti
attirano
ogni
anno
migliaia
di
turisti.Chiamate
anche
Isole
Diomedee,
dalla
leggenda
che
vide
protagonista
l'eroe
greco
Diomede,
rifugiatosi
nella
Daunia
in
seguito
alla
guerra
di
Troia,
e
i
suoi
commilitoli,
tutti
trasformati,
dopo
la
morte
di
Diomede
in
uccelli
simili
ai
gabbiani
(quindi
le
Diomedee).
Colonizzate
dai
greci
e
dai
romani,
nel
secolo
XI
le
Tremiti
furono
scelte
dai
Benedettini
di
Monte
Cassino
per
costruirvi
la
splendida
e
graziosa
Abbazzia
di
santa
Maria
a
mare,
che
si
innalza
sull'Isola
di
San
Nicola,
centro
amministrativo
e
religioso
dell'Arcipelago.L'isola
di
San
Domino,
la
maggiore
per
dimensioni
di
popolazione,
è
ricoperta
da
una
fitta
pineta
d'aleppo
che
in
molti
punti
giunge
fino
alle
rocce,
a
strapiombo
sul
mare
e
presenta,
a
tratti,
una
rigogliosa
macchia
mediterranea.
Le
cavità
naturali
di
San
Domino
sono
certamente
le
più
suggestive
dell'Arcipelago,
soprattutto
per
le
peculiari
colorazioni
che
assumono
le
loro
acque.
La
maggior
parte
delle
strutture
ricettive
si
trova
su
San
Domino,
che
vanta
meravigliose
cale
e
grotte
marine.
L'Isola
di
Capraia,
situata
a
nord
dell'Isola
di
San
Nicola,
è
selvaggia
e
disabitata;
le
rocce
sono
coperte
da
una
vegetazione
a
cespugli
di
cardi;
capperi
e
artenisia.
Il
Cretaccio,
non
più
grande
di
uno
scoglio,
si
differenzia
dalle
altre
per
il
suo
colore
giallastro
dovuto
alla
natura
argillosa
del
terreno;
anche
qui
non
c'è
vegetazione.
Poco
più
a
largo
delle
tre
Isole
troviamo
Pianosa
un
Isola
che
detiene
una
straordinaria
valenza
ambientale
per
la
ricchezza
dei
fondali
marini;
lontana,
disabitata
e
quasi
invisibile alla navigazione per la sua limitata altitudine; è geograficamente unita alle altre, ma per l'isolamento naturale costituisce una realtà a se stante. Tutte le isole sono Riserva Marina.
Spiagge:
Gargano:
Il
Gargano,
detto
anche
lo
Sperone
d'Italia,
è
un
massiccio
promontorio
di
oltre
2.000
Kmq,
che
si
proietta
nel
mare
Adriatico
per
una
lunghezza
di
65
km
ed
una
larghezza
di
40
km.
Il
terreno,
di
origine
calcarea,
ha
un
aspetto
forte
e
selvaggio
e
scende
con
sbalzi
ripidi
specie
nella
parte
meridionale
e
sul
versante
marino,
dando
origine
a
panorami
superbi
e
maestosi.
La
parte
settentrionale,
invece,
è
più
degradante
e
meno
aspra
ed
è
caratterizzata
dalla
presenza
dei
laghi
di
Lesina
e
Varano,
ricchi
di
pesci
(specie
di
anguille)
e
meta
obbligata
degli
uccelli
migratori.
Nella
costa
bianca,
alta
e
frastagliata,
sono
ubicate
numerose
grotte,
prodigi
dei
venti
e
dei
marosi,
superbi
spettacoli
della
natura
in
cui
fanno capolino i riverberi di mille colori.
Il
Gargano
è
coperto
da
una
ricca
e
florida
vegetazione,
in
cui
dominano,
fra
le
tante
specie
della
macchia
mediterranea,
il
rosmarino
e
il
ginepro
e
grandi
distese
di
pini
d'Aleppo
e
lecci.
Fra
le
piante
d'alto
fusto
sono
da
ricordare
le
vaste
distese
di
pinastri
o
pino
d'Aleppo
sparse
su
tutto
il
territorio.
Molteplici
gli
itinerari
che
il
Gargano
saprà
proporti,
itinerari del gusto e da apprezzare passeggiando, escursioni divertenti e paesaggi tutti da scoprire!
Ecco
che
la
tua
vacanza
in
un
residence
sul
mare
di
Vieste
si
arricchirà
di
tutta
la
magia
che
questo
territorio
ha
in
serbo
per te: emozioni tutte da vivere!
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